Capitolo #1

Un comune sparso

Siamo nella bassa Lunigiana e Podenzana, antico borgo edificato intorno all’anno Mille, è oggi un comune sparso, sulla destra del fiume Magra ma che abbraccia un vasto territorio su due versanti. Da una parte il versante toscano, nella valle del fiume e di fronte a Aulla, dall’altra siamo in Liguria nella Val di Vara. L’insieme di tutto questo: case sparse, il castello e i due territori distinti è ciò che contraddistingue da sempre Podenzana.

Capitolo #2

Il castello conteso

I castelli e le fortificazioni in genere sono destinati, spesso, a subire la sorte dei proprietari ma quello che accadde ai Malaspina, la storica famiglia che a lungò dominò la Lunigiana, è davvero singolare. Costruito probabilmente prima dell’anno 1000 (un riscontro scritto lo cita nell’884) il castello fu a lungo conteso tra il vescovo di Luni e i Malaspina e quando nel 1201 questi vengono sconfitti devono accettare un accordo che prevede il fatto che dovranno essere proprio loro a demolire il castello. In realtà tornerà in loro possesso anni dopo e sarà varie volte demolito e ricostruito.

Quello che vediamo oggi è stato interamente ricostruito negli anni cinquanta del Novecento ed è oggi una proprietà privata
Capitolo #3

La neve in agosto

La nevicata fu improvvisa, decisamente inaspettata e colse il boscaiolo mentre stava per abbattere un castagno. Era un uomo massiccio, qualcuno dice moro, forse musulmano. Altri addirittura lo dipingono come un bestemmiatore. Mentre era intento a dare colpi d’ascia sentì una voce. Intorno non c’era nessuno, il castagno era in mezzo a un bosco, lontano dalle case. Il boscaiolo provò a fare finta di nulla ma la voce riecheggiò nuovamente ed era una voce femminile. Qui la leggenda prende vie diverse. Chi racconta che a parlare fu la Madonna che subito manifestatasi chiese di edificare in quel posto una chiesa, chi sostiene che si limitò a chiedere di non abbattere l’albero. Il santuario, denominato Madonna della Neve, è stato effettivamente costruito, ed è meta di continui pellegrinaggi, al suo interno conserva anche l’albero. Ogni 5 agosto si rievoca l’apparizione della Madonna della Neve con una cerimonia.

Fotografia di: Francesco Sgroi