Capitolo #1

Fabbriche di Careggine come un’ Atlantide in miniatura

Sul fondo del lago di Vagli c’è un paese. Sì, un paese fantasma, abitato da creature e piante acquatiche, che custodisce memorie del passato. Il paese si chiama Fabbriche di Careggine ed è stato sommerso da un bacino artificiale. Tutto è finito sott’acqua: le sue case in pietra, il cimitero, il ponte a tre arcate e la chiesa romanica di San Teodoro che, con il suo campanile, è la punta più alta di questa Atlantide in miniatura.

La storia inizia nel 1946 quando le acque del fiume Edron, sbarrate da una diga costruita per produrre energia idroelettrica, ricoprirono gradualmente l'antico paese di Fabbriche, composto da 31 case abitate da 146 persone. Un processo che ha richiesto alcuni anni tanto che terminò solo nel 1953. I residenti furono trasferiti nelle nuove abitazioni di Vagli Sotto, costruito in modo da riproporre fedelmente l'impianto urbanistico del villaggio medievale evacuato. Da allora, solo in occasione dei lavori di manutenzione della diga, il lago viene svuotato. Il borgo medievale riemerge attirando migliaia di visitatori sul ponte Morandi che collega le due sponde del lago. Questo straordinario evento, che in origine doveva avvenire ogni dieci anni, si è verificato solo quattro volte: nel 1958, 1974, 1983 e 1994.

Capitolo #2

Il parco dei divertimenti con il Ponte Tibetano

Il Paese Sommerso non è l’unica attrazione di Vagli di Sotto, la cittadina in provincia di Lucca in Garfagnana, ma certamente è la più conosciuta. Per favorire il turismo è nato VagliPark che offre una serie di attrazioni di vario tipo che si svolgono attorno al lago. E così, su quel bacino artificiale nato per tutt’altre esigenze, oggi ci si può anche divertire. I turisti possono provare il brivido di attraversare il bacino artificiale sul ponte sospeso, il Ponte Tibetano, oppure sulla ZipLine, una sorta di teleferica. Per i più ardimentosi c’è anche il servizio turistico di sorvolo in elicottero del lago. Per chi preferisce qualcosa di più leggero e ironico, ecco il Parco dell’Onore e del Disonore. Si tratta di una serie di statue in marmo che raffigurano personaggi storici o di attualità. Tra le figure che rappresentano “il disonore”, ad esempio, c’è quella di Francesco Schettino mentre dalla parte “dell’onore” il cane poliziotto Diesel, ucciso dai terroristi in Francia.

Capitolo #3

La leggenda dell’eremita che parlava con gli animali

Per gli appassionati del trekking e delle leggende, vale una visita all’Eremo di San Viano. Forse di origine scozzese, Viano era un pellegrino diretto in Terra Santa durante il VII° secolo. Dopo un aspro diverbio con la moglie si trasferì nei pressi di Campocatino e, si sostiene, che iniziò a dialogare con gli animali. Si racconta, inoltre, che fece sgorgare dal Monte Roccandagia uno zampillo d’acqua e che riuscisse a far spuntare dei cavoli già cresciuti. Alla sua morte fu deciso di costruire un piccolo santuario accanto alla grotta dove aveva vissuto. L’Eremo si raggiunge lungo il sentiero Natura di Campocatino, imboccando una ripida mulattiera: è proprio incassato in una parete di roccia viva a strapiombo sulla Valle di Arnetola.

Fotografia di: Davide Papalini