Capitolo #1

Il “buen retiro” di Garibaldi

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Terme Antica Querciolaia, Rapolano Terme
Terme Antica Querciolaia, Rapolano Terme
Terme Antica Querciolaia, Rapolano Terme

Era l’estate 1867 quando Giuseppe Garibaldi arrivò a Rapolano Terme in cerca di risposo e tranquillità. Un “buen retiro” per l’eroe dei due mondi, per rigenerarsi dalle ferite riportate sull’Aspromonte. A darne notizia fu il giornale senese Il libero cittadino: «Il signor Pietro Buoninsegni - riferisce la pubblicazione - avuto sentore che il Generale si recherà ai bagni di Rapolano, si è affrettato a porre a disposizione, durante la sua permanenza, la villa del Poggio Santa Cecilia». 

Pertanto, il soggiorno di Garibaldi a Rapolano si divise tra l’abitazione della famiglia Buoninsegni e le Terme Antica Querciolaia, costruite da Francesco Arrigucci tra il 1864 e il 1867. Ogni mattina, Garibaldi veniva condotto in carrozza da Poggio Santa Cecilia all’Antica Querciolaia per sottoporsi a cure che giovarono molto al generale. Lo dice lo stesso Garibaldi in una lettera inviata all’amico Ruggero Barni: «I Bagni di Rapolano mi hanno tolto un resto d’incomodo al piede sinistro, e l’effetto ne fu istantaneo». 

All’ingresso dello stabilimento Antica Querciolaia ci sono ancor oggi una statua e una lapide che ricordano il soggiorno rapolanese dell’eroe dei due mondi. «In queste terme, nell’agosto 1867, Giuseppe Garibaldi, della ferita di Aspromonte mitigava gli spasmi. Rinvigorendosi, a compiere il magnanimo giuramento, o Roma o morte, a rendere con l’olocausto di Mentanta, l’unità della patria inevitabile».

Capitolo #2

Le acque termali

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Terme San Giovanni, Rapolano Terme
Terme San Giovanni, Rapolano Terme
Terme San Giovanni, Rapolano Terme

A Rapolano Terme, “benessere” è da sempre una parola d’ordine. E questo proprio grazie alle sorgenti termali e agli stabilimenti presenti sul territorio. Nelle piscine, sia coperte che scoperte, le temperature delle acque possono toccare anche i 39°C. Zolfo e bicarbonato di calcio sono gli elementi che arricchiscono le forti acque termali rapolanesi.

Capitolo #3

Le terre di Rapolano

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Rapolano
Le Crete senesi
La campagna di Rapolano Terme
Rapolano Terme, panorama

Il paesaggio che fa da cornice alle acque, poi, unisce ambienti agrari e rurali che sembrano usciti dalle tavolozze dei pittori. Strade bianche, boschi, calanchi e borghi colorano questo piccolo scrigno di campagna toscana. Una terra che dà preziosi frutti: olii extravergine di oliva e vini robusti e inconfondibili. L’agricoltura ha sempre segnato la storia di questa parte di Toscana: l’antica Grancia a Serre era infatti una delle fattorie fortificate di riferimento del Santa Maria della Scala di Siena sin dal XIV secolo.

Capitolo #4

Le pietre, storia del travertino

Quelle rapolanesi sono inoltre terre segnate dal rispettoso lavoro dell’uomo: l’estrazione e la lavorazione del travertino sono tra le attività storiche che hanno segnato l’economia del territorio nel tempo. Con l’archivio “Tradere” in latino trasmettere, la comunità di Rapolano conserva questo suo prezioso pezzo di storia moderna. La strada delle cave a Serre, un tempo cuore pulsante dell’industria estrattiva del travertino, è oggi una terrazza naturale su una distesa infinita di campagne.

Fotografia di: @Riccardo on Flickr