Capitolo #1

Teresa Pamphili e la Rinchiostra: da bosco a giardino di delizie

Galleria
Villa RinchiostraFotografia di: Matteo Dunchi
Rinchiostra, Balcone sulle Apuane
Rinchiostra, Museo Gigi GuadagnucciFotografia di: Matteo Dunchi
Villa Rinchiostra, Facciata est
Villa Rinchiostra e il parco

Tra i colloqui de’ tuoi pioppi severi,
e tra ‘l silenzio de’ cipressi, o villa,
ancor solenne all’orizzonte imperi
con grave maestà tranquilla.
Un poeta lucchese, Cosimo Giorgieri Contri, si muove nell’Ottocento nel distaccato incanto dell'antica villa ducale di Massa, che fu dei Cybo Malaspina.
Rinchiostra: rinchiusa isola nel cuore del vivace tessuto cittadino, a sera richiami ricordi e dalla tua aerea terrazza di candido marmo apuano apri lo sguardo sull’alpe maestosa. Non distante, il mare conduce leggeri venti salmastri.
E canta il poeta nella luce tenue dell’ultimo crepuscolarismo romantico gli ozi ottobrali e i perduti filari di rose che tanto avrebbe amato un Guido Gozzano.
Risuona ancora un passo leggero nel parco antico, un’eco di segreti che richiamano una primavera trascorsa e un volto di donna illuminato da una luna sorgente.
Cosa accadde nella villa, trecento anni orsono, alla fanciulla innamorata? Perché si spense così presto il suo sguardo dalle iridi pensose? Dove sono oggi il duca scapestrato e la principessa Teresa, giovane sposa romana? Giungono sempre i signori da Lucca o da Fiorenza a riposare tra i gigli e i cipressi tra cui ancora la Rinchiostra sorride?

Capitolo #2

Gigi Guadagnucci, grazia e forza nell'anima delle forme

Galleria
Guadagnucci Rosa 1984Fotografia di: Matteo Dunchi
Guadagnucci Fiori sdraiati_MagnoliaFotografia di: Matteo Dunchi
Guadagnucci PenséeFotografia di: Matteo Dunchi
Gigi G. Serie di piccole sculture
Gigi G. Serie di sculture anni '70 Fotografia di: Matteo Dunchi

Oggi, come prezioso scrigno, la seicentesca Villa, adagiata nella piana marina di Massa, racchiude nella cripta interrata e tra i possenti pilastri antichi i marmi lavorati con sapienza infinita da "Gigi", scultore insigne in terra apuana, francese e nel mondo.
Oltre quaranta opere, donate alla città natale, raccontano l’intero percorso artistico del maestro.
Come bianche presenze inattese sorprendono il visitatore, e le ricche e assai variate forme delle sculture sono fatte di leggerezza che gioca e cattura emozioni nel rapporto affascinato con la luce.


Capitolo #3

Un altro giardino, tra i monti e il mare: l'Orto Botanico

Galleria
Orto Botanico delle Alpi ApuaneFotografia di: Andrea Ribolini
Globularia delle ApuaneFotografia di: Antonio Bartelletti
Orto Botanico Sentiero di accessoFotografia di: R. Puccini
Centaurea montis borlaeFotografia di: Melania Marchi
Veduta di Massa, Il Castello e la costa

Le montagne erano di fronte a noi, oscurate dalle nubi, ma maestose
John Ruskin
Quelle vette millenarie che custodiscono la lucente pietra, amatissime da Gigi, si colorano di verde e dello "zaffiro immenso" pascoliano in un
luogo ove vivere in un istante il connubio tra mare e monti: l’Orto Botanico “Pellegrini-Ansaldi”belvedere sull’Alto Tirreno e le creste grigio-azzurre delle Alpi Apuane, spolverate di bianco anche d’estate.
Basta avventurarsi pochi chilometri lungo la strada sinuosa che si inerpica su freschi e boscosi pendii, attraverso borghi silenti, perché lo sguardo si apra sulla città di Massa, adagiata ai piedi dell’imponente Castello Malaspina, col suo segreto giardino del Tempo, e, oltre, sulla linea blu dell’arco di costa che abbraccia la Versilia e il Golfo dei Poeti fin a scorgere le isole dell’Arcipelago Toscano nelle giornate più terse.
Guide esperte e appassionate attendono per condurti lungo il percorso ad anello intorno al rifugio laboratorio, in mezzo a un variare e colorato fiorire di piante rare ed endemiche, che occhieggiano sui sentieri tra il verde o le rocce frante.
Potrai respirarne il profumo, misto al balsamo di quel mare mai così lontano da non poter correre a viverlo ogni volta che vuoi.

Fotografia di: Matteo Dunchi