Capitolo #1

Tra collina e pianura…

Arriviamo in un territorio che fra boschi di castagno, vigneti, oliveti e fertili campi coltivati, è diviso in tante frazioni e piccoli centri abitati. Alzando lo sguardo verso la collina scorgiamo i castelli di Massa e di Cozzile, mentre in pianura attraversiamo le frazioni di Molina, Vacchereccia e Vangile.

Capitolo #2

Cozzile e il suo panorama

Appena ripreso fiato per prima cosa visitiamo la rocca di Cozzile, a tre chilometri da Massa, nota per il suo Castello ben conservato e abbarbicato in maniera tanto suggestiva sul dorso di un colle. Entriamo nel borgo dalla Porta di Mezzodì e ci trovammo fronte a una magnifica terrazza da cui è possibile godere di un panorama vastissimo. Si resta a bocca aperta… è incredibile ma da qui, in una giornata limpida, si possono vedere tutte le province della Toscana!

Capitolo #3

Natura incontaminata e centri fortificati

Galleria
Massa e Cozzile, Palazzo de Gubernatis
Massa e Cozzile

Ripartiamo di nuovo, stavolta percorrendo l’antica strada romanica che unisce i centri storici di Massa e Cozzile. La strada inizia alla fine di via Romana e salendo ripida fra oliveti e campi generosi, ci porta a vedere in lontananza la mole del Palazzo De Gubernatis, che poggia sul crinale. Continuando si scorge il paese di Massa, uno dei più antichi centri fortificati della zona, anticamente circondato da mura, di cui rimangono solo alcuni tratti trecenteschi. Massa presenta una via centrale di collegamento tra la rocca e l’estremità opposta dell’abitato, quella in cui si trova la Pieve di Santa Maria Assunta e il Palazzo del Podestà, risalente al Duecento. Anche Massa offre scorci di paesaggio veramente unici, dalla passeggiata di 'Sottolemura' il panorama è davvero suggestivo. A sud si scorgono Montecatini, a est i borghi di Colle e Buggiano, più in là ci sono i Monti pisani, col Monte Serra che nelle giornate di sole assicura tramonti che sembrano uscire da un dipinto.

Massa e Cozzile si estende nella Toscana “Da Leonardo a Pinocchio”, ovvero dalle colline di Vinci e del Montalbano fino alle pendici ripide di Collodi. Una terra che “è una specie di sospesa meraviglia”.