Capitolo #1

Un monumento sul mare

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Spiaggia della Fenicia, Torre Marciana MarinaFotografia di: Giuseppe Centauro
Torre degli AppianiFotografia di: N. C. Grandini

A Marciana Marina la storia corre lungo i 750 metri del lungomare. Si parte dalla Torre degli Appiani (risalente alla metà del XVI sec.), autentica icona che da cinque secoli segna il paesaggio marinese. Lo scoglio con sopra la torre una volta si ergeva quasi isolato nel mare, attaccato con un’esile striscia sabbiosa a formare un istmo, una sorta di cordone ombelicale per tutta la comunità. Oggi quella roccia ossidata di granito è essa stessa un monumento che divide la spiaggia Bandiera Blu della Fenicia dal porto di Marciana Marina.

Capitolo #2

Luogo di incontri

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Lungomare marciana marinaFotografia di: Giuseppe Centauro
lungomare marciana marinaFotografia di: Giuseppe Centauro

Dalla piazza Bonanno, si prosegue sulla linea di costa lungo il viale Regina Margherita, corso principale del lungomare che ancora ai tempi di Napoleone ospitava i cantieri navali con le officine dei maestri d’ascia che hanno fatto la fortuna della marineria locale. Lo stesso Napoleone, nel suo tormentato soggiorno elbano, faceva scalo qui per salire al Santuario della Madonna del Monte e incontrarsi con la bella Maria Walewska.

Capitolo #3

I bei tempi andati rinnovati con creatività e buon gusto

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Marciana Marina_la piccola MarsigliaFotografia di: Comune di Marciana Marina
marciana marinaFotografia di: Giuseppe Centauro
marciana marinaFotografia di: Giuseppe Centauro

Marciana Marina venne chiamata piccola Marsiglia per la particolare connotazione dell’ambiente marinese, assai attivo e operoso sul porto, raffinato nel modello neoclassico delle architetture stile impero che punteggiano il lungomare, come il bel Palazzo Fossi abbellito nel 1865. L’influenza napoleonica in questa peculiare caratterizzazione dello spazio urbano è innegabile, tanto che creatività e buongusto costituiscono il tratto distintivo del paesaggio di Marciana Marina.

Capitolo #4

La tradizione locale e il Borgo del Cotone

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Architetture marinesiFotografia di: N. C. Grandini
moletto del pesce, borgo del cotoneFotografia di: Giuseppe Centauro
Lungomare, borgo del CotoneFotografia di: Giuseppe Centauro

Sul lungomare le abitazioni tradizionali si armonizzano con la modernità delle dimore borghesi in una piacevole simbiosi, espressa da una ricca tavolozza di colori e nell’alternarsi scenografico delle diverse architetture. Lungo il percorso “da Torre a torre” si offrono alla vista scorci suggestivi, dagli spazi ariosi del “moletto del pesce” ai curati giardinetti, resi familiari al grande pubblico televisivo dalla serie Delitti del Bar Lume
Al di là dell’arenile si schiudono gli affacci caratteristici degli Scali Mazzini, oltre i quali si apre l’acciottolato del “salotto urbano” di Piazza Vittorio Emanuele, con la bella chiesa dedicata alla patrona Santa Chiara. L’apice di questo stupendo scenario si raggiunge nel borgo marinaro del Cotone, primo insediamento urbano, connotato da un ambiente multicolore e ricco di storia: dalla torre a mare, mimetizzata in una casa, fin dentro la piccola darsena naturale, che ricorda nel nome il toponimo Coth(ū), l’antico approdo d’origine etrusca.

Capitolo #5

Dal Lungomare alla “corniche d’argent”

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il lungomare e la corniche d_argentFotografia di: Giuseppe Centauro
corniche d_argent, marciana marinaFotografia di: Giuseppe Centauro

Non molto lontano dalle case sul porto, seguendo le vecchie redole di campagna, si scoprono luoghi senza tempo e dal fascino incorrotto, come il sorprendente paesaggio agreste che si scorge dalla viuzza detta “del Toro” (da Turan, divinità etrusca della fertilità). Tutta incassata entro muri a secco e nascosta dalla collinetta del Chiuccolo, la strada si apre alla maestosa incombenza del Capanne e del Perone, montagne sacre degli elbani: la corniche d’argent.

Fotografia di: mariejirousek