Capitolo #1

Umiltà e ospitalità

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Chiesina Uzzanese
Chiesina Uzzanese
Chiesina Uzzanese

Posta in un luogo pianeggiante e ospitale, Chiesina Uzzanese diventò un agglomerato urbano in epoca medievale, grazie al passaggio dei numerosi pellegrini che percorrevano la via Francigena. Poco distante dal ponte chiamato “uzzanese”, che attraversava il fiume Pescia, venne costruito un piccolo edificio sacro che, insieme al suo borgo, prese il nome di “Chiesina Uzzanese”. Accanto all'edificio sacro un modesto casolare si trasformò presto in un luogo di sosta per i viandanti: si trattava di uno Xenodochio, un rifugio in cui le donne del paese offrivano cibo e cure a chi era di passaggio durante il viaggio verso la Francia o alla volta di Roma.

Capitolo #2

Le vie della storia

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Chiesina Uzzanese
Chiesina Uzzanese

Se pure il passato di questo paese possa sembrare tra i più tranquilli, dobbiamo ricordare che proprio da queste parti passò il temerario Annibale con il suo esercito con tanto di elefanti. Percorreva la marcia verso Arezzo, dove si sarebbe scontrato con i Romani nella seconda guerra punica. Il condottiero percorse questo territorio non senza difficoltà, poiché i pachidermi, già stremati dopo l’attraversamento delle Alpi, affondarono nella fangosa palude rimanendo impantanati.

Capitolo #3

Un duro lavoro

I resti del mulino della frazione di Molin Nuovo sono una testimonianza di quella che fu sin da subito l’attività principale della zona. Gli abitanti erano dediti all’agricoltura, ma anche alla coltivazione dei fiori, lavori che furono possibili grazie alla bonifica della palude, o meglio “Padule”, vicino a cui sorgeva il centro abitato.

Chiesina Uzzanese si estende nella Toscana “Da Leonardo a Pinocchio”, ovvero dalle colline di Vinci e del Montalbano fino alle pendici ripide di Collodi. Una terra che “è una specie di sospesa meraviglia”.