Capitolo #1

Ceronetti, artista geniale volle vivere qui

Cetona compare nell’elenco dei luoghi più belli d’Italia ma non è per questo che Guido Ceronetti, artista geniale e dissacratore, scelse di vivere qui. Piemontese di nascita, aveva eletto Cetona sua terra d’adozione per una sorta di affinità spirituale con il sobrio e mistico paesaggio senese. Ogni mattina lo si vedeva fermarsi in Piazza Garibaldi, a due passi dalla sua abitazione nel centro storico, per comprare i giornali all'edicola. Dalla figura esile, con il basco nero in testa, era un uomo schivo e fedele a uno stile di vita quasi ascetico. Cetona, che lo ha eletto come cittadino onorario, ha saputo corrispondere alla sua indole.

Una delle attività più care a Ceronetti era il teatro delle marionette, nato come esperienza casalinga, diventato poi Teatro dei Sensibili. Per il suo compleanno, un anno prima della sua morte, a Cetona fu allestito lo spettacolo «Novant’anni di solitudine».  Molti sono stati i giovani del paese che, grazie a lui e alle sue iniziative, si sono avvicinati al teatro e alla cultura.



Capitolo #2

La ‘piccola Hollywood’ e gli amici di Maccari

Chi non ricorda «Il sorpasso», il film di Dino Risi e le scorrerie sull’Aurelia di Vittorio Gassman con il timido Jean Louis Trintignant? E’ uno dei film più cari anche agli abitanti di Cetona, dove spesso viene proiettato assieme ad altri indimenticabili film della commedia all’italiana come «Una giornata particolare» e «Brutti, sporchi e cattivi». In un clima un po’ nostalgico, le serate cinematografiche rendono omaggio allo sceneggiatore Ruggero Maccari che, di padre cetonese, non aveva mai perso l’attaccamento ai suoi luoghi d’origine. D’estate Maccari raggiungeva parenti e amici a Cetona. All’inizio soggiornava in una pensione, poi si costruì una casa dove continuava a lavorare anche in vacanza, assieme ai colleghi registi e sceneggiatori. E’ anche per questo che negli anni ‘70 Cetona fu scoperta dalle star del cinema tanto da venir soprannominata “la piccola Hollywood”.


Capitolo #3

Il pittore della musica

Sembra che traesse così profonda ispirazione dalla musica da immaginare di convivere con i musicisti stessi e per questo Lionello Balestrieri, uno dei cittadini più illustri di Cetona, si meritò la definizione di “pittore della musica”. Nelle sue opere ha immortalato diversi geni della musica, da Beethoven a Chopin. L'artista raggiunse la celebrità vincendo la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi nel 1900 proprio con un quadro dedicato a Beethoven e in cui il pittore appare di profilo con lo sguardo perduto nel vuoto. 

Visse a lungo in Francia ma la sua città natale lo ricorda in forma permanente nella sala a lui dedicata a Palazzo Minutelli, che espone quadri e materiali bibliografici che permettono di rivivere l’atmosfera e l’ambito culturale in cui lavorò il pittore.

Fotografia di: mauro