Capitolo #1

Avventura tra marmo e natura

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Carrata vista dal mareFotografia di: Michele Ambrogi
Le cave di CarraraFotografia di: Michele Ambrogi
Marina di CarraraFotografia di: Michele Ambrogi
Carrara di notteFotografia di: Michele Ambrogi

Perla incastonata tra Mar Ligure e Alpi Apuane, Carrara è conosciuta fin dall’età Romana per il marmo bianco utilizzato in arte e architettura. Erede dell’antica Luni, di cui restano scavi archeologici, la città si adagia in un territorio sorprendente: la valle del torrente Carrione, le colline, le montagne coi bacini marmiferi e il mare.

Dante nell’Inferno descrive emozionato quello straordinario paesaggio che lascia libero lo sguardo dalle stelle al mare, e la dura bellezza della montagna dove l’indovino etrusco Aronte vive nelle grotte di marmo.

Scorci incontaminati e una vasta gamma di esperienze: dai sentieri delle Apuane fino alle spiagge, castelli, borghi e Musei d’eccellenza. Le visite guidate a cave e laboratori di scultura o le passeggiate nel centro cittadino con esperti d’arte che raccontano la storia scolpita nella pietra, soddisfano la curiosità dei turisti più esigenti.

Capitolo #2

Né servi, né padroni

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Scultura in marmo di CarraraFotografia di: Michele Ambrogi
Carrara_cultura_01Fotografia di: Michele Ambrogi
Lardo di ColonnataFotografia di: Michele Ambrogi
Musica a CarraraFotografia di: Michele Ambrogi

Se l’Anarchia fosse uno Stato la Capitale sarebbe Carrara.

Le memorie che ricordano gli Anarchici e le lotte della popolazione sono dovunque. Dal Monumento per l’orario di lavoro dei cavatori a quello a Gaetano Bresci nel cimitero di Turigliano, fino alla pavimentazione di Piazza Alberica costruita per uno sciopero, lo spirito ribelle è inciso nel marmo e nelle braccia di chi lo ha scavato, tagliato, trasportato e scolpito.

Gabriele D’Annunzio, nelle Città del Silenzio, rima la vita del cavatore, le grida del conduttore di buoi, la tromba e lo scoppio della mina, come una battaglia furibonda e quotidiana.

Visitare Carrara trasforma il racconto in esperienza: conoscere una tradizione aspra e forte, energica e vitale che si riflette nelle persone, dure ma socievoli, nei paesaggi mozzafiato tra Apuane e mare, nei boschi, nei castelli e nelle prelibatezze come il Lardo di Colonnata, i Tajarin ’ntifasoli e la Torta di riso.
Capitolo #3

Duemila anni di marmo

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Duomo di CarraraFotografia di: Michele Ambrogi
Fotografia di: Michele Ambrogi
Fotografia di: Michele Ambrogi
Fotografia di: Michele Ambrogi

Scrive Michelangelo che non ha l'ottimo artista alcun concetto ch'un marmo solo in sé non circonscriva e cioè che tutta l’arte sta in un sol pezzo di marmo.

Carrara è la città del marmo: il Duomo medievale, il Gigante di Bandinelli, la Beatrice in Piazza Alberica, artisti antichi e di oggi; qui nascono le grandi opere universali come il David o la Pietà di Michelangelo. C’è anche un monte il cui profilo ricorda la scultura del genio del Rinascimento.

Strade, facciate, palazzi, raccontano storie che non finiscono mai di stupire.

Una cultura che passa dall’estrazione, all’antico trasporto detto lizzatura, al duro lavoro di tagliare, modellare, scolpire. Tradizione sempre viva: lo Studio di Scultura Nicoli, l’Accademia di Belle Arti, via Carriona coi Laboratori.

Cavatori, scalpellini, sbozzatori, artigiani: ecco gli Uomini di Marmo che, ancor oggi, trasformano con le proprie mani il blocco in arte.

Alternanza Scuola Lavoro, Liceo Marconi Carrara
Federico Andrei; Francesco Ducci; Sabrina Lavaggi; Lorenzo Polselli; Daniele Bugliani; Kalid El Fatimi Bardini; Elia Merli
Alessandro Macchioni; Tommaso Sodini; Diana Tarasenko
Fotografia di: Michele Ambrogi