Capitolo #1

L’antica via Laurentana

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asciano crete senesiFotografia di: Luciano Francini
asciano crete senesiFotografia di: Luciano Francini
ascianoFotografia di: Luciano Francini
ascianoFotografia di: Fabio Cappelli
ascianoFotografia di: Luciano Francini

Percorrere l’antica Via Lauretana, che da Siena porta alla Santa Casa di Loreto nelle Marche, permette oggi di attraversare paesaggi unici al mondo e di scoprire Asciano: scrigno di tesori conosciuto da secoli come il Paese del Garbo e dell’accoglienza. Immergersi in questo mare di creta, dalle dolci colline e spumeggianti biancane, percorrerlo passo dopo passo, può curarti l’anima.

Un paesaggio, quello delle Crete Senesi, capace di mutare continuamente: a ogni raggio di luce, stagione dopo stagione, si può solo avere, per un attimo, l’illusione di averne catturata l’essenza, ma la sua mutevolezza, così repentina, non ti lascia altro, nel cuore, che l’illusione di averla afferrata solo per un istante

Capitolo #2

Il prezioso tartufo bianco

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tartufo bianco ascianoFotografia di: Fabio Cappelli
asciano tartufo cane daFotografia di: Fabio Cappelli
tartufo bianco ascianoFotografia di: Fabio Cappelli

Il tesoro più segreto che questa terra nasconde e protegge per gran parte dell’anno e che regala, generosa tra ottobre e dicembre a chi vuole conoscerlo, è il prezioso Tartufo Bianco delle Crete Senesi

Ogni anno nell'ultimo mese dell'anno, durante il ponte dell’Immacolata, una grande mostra mercato ne celebra ad Asciano le straordinarie qualità esaltandole con i sapori e i contrasti offerti dai prodotti autunnali, affidando i preziosi tuberi alle mani sapienti dei migliori chef stellati. Accanto al tartufo bianco ci sono altri prodotti di eccellenza, come l’olio e la Pasta Asciano prodotta al 100% da grani antichi, che sfruttano tutte le qualità del territorio.

Capitolo #3

Terra di artisti

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asciano
museo
asciano

La via Lauretana è da sempre stata veicolo di idee, persone, merci. Lungo questa via sono passati da Asciano artisti importanti le cui meravigliose opere sono oggi racchiuse in gran parte nel Museo di Palazzo Corboli. Uno dei più belli tra i piccoli musei d’Italia, secondo il Daily Telegraph.

Qui si cela anche il mistero del giovane Raffaello che, secondo alcuni studiosi, sarebbe l’autore del magnifico autoritratto conservato nella Pieve di Sant'Ippolito che, al visitatore più attento, è in grado addirittura di rivelarne la firma.

Capitolo #4

L’abbazia di Monte Oliveto Maggiore

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Monte Oliveto MaggioreFotografia di: Luciano Francini
Monte Oliveto MaggioreFotografia di: Luciano Francini
Monte Oliveto MaggioreFotografia di: Luciano Francini
Monte Oliveto MaggioreFotografia di: Luciano Francini

Immersa in un fitto bosco di piante secolari, l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore domina un caratteristico paesaggio di calanchi e biancane tipiche del paesaggio delle Crete Senesi.

Monte Oliveto Maggiore, oltre al prezioso Chiostro con gli affreschi del Sodoma e del Signorelli, che raccontano la vita di San Benedetto, possiede anche una ricca biblioteca che comprende ben 40.000 tra volumi e pergamene, in gran parte accuratamente restaurati dai monaci. Attigua presso la biblioteca si trova la farmacia, che conserva un’importante raccolta di vasi del XVII secolo, un tempo contenenti le erbe e le spezie dalle quali ancora oggi si ricavano preparati e liquori.

Fotografia di: Luciano Francini